16 luglio 2012

Kemari, il gioco del pallone




Kemari è lo sport antico in cui calciano il pallone. E' stato introdotto in Giappone nel settimo secolo dalla Cina e si è sviluppato con la regola giapponese. Il primo torneo di kemari è stato fatto nel 701. I giocatori fanno calcio al pallone perché non lo facciano cadere a terra. Vince la squadra che è riuscita a continuare a calciare il pallone il più possibile.
Veniva giocato inizialmente nella corte, tra i nobili e sacerdoti, ma col tempo si era diffuso anche tra i samurai e cittadini, sia uomini che donne.
Oggi si vede di solito nei templi scintoisti come un costume tradizionale.  

Ogni anno il quattro gennaio fanno "kemari hajime", cioè "il primo kemari dell'anno" in Shimogamo Jinja, Kyoto.






Nella leggenda giapponese la divinità del tempio Shimogamo Jinja si trasforma in un corvo con tre zampe.
Questo uccello, detto Yatagarasu è il simbolo del Japan Football Association, per cui si vede sulla maglia dei giocatori nazionali.  


L'altro tempio di Kyoto, Shiramine Jingu, costruito sull'ex-terreno della famiglia Asukai, una delle scuole di kemari, oggi viene considerato il luogo della divinità degli sport che usano la palla: calcio, pallavolo, basket ecc.
Molti giocatori e squadre ci vanno per pregare la loro vittoria. Il tempio tiene i palloni con la dedica dai giocatori.

Questo è un filmato vecchio su kemari degli anni trenta nel tempio Shiramine Jingu. La musica non è quella originale.





L'immagine all'inizio del post è una parte di Nenchu Gyoji Emaki, in cui vengono disegnati gli uomini che giocano kemari.
Nenchu Gyoji Emaki descrive tutti gli eventi della corte e degli aristocratici del dodicesimo secolo con sessanta rotoli. Dopo secoli, due terzi sono scomparsi per incendio, oggi quelli rimasti sono le repliche fatte nel diciassettesimo secolo.    

Le scarpe si chiamano kamogutsu, fatte appositamente per fare kemari. Sono fatte di cuoio con la punta rotonda.

Lana

Nessun commento:

Posta un commento