08 aprile 2010

La privatizzazione delle ferrovie, prima e dopo

Ho provato a pensare come è andata la privatizzazione delle ferrovie in Giappone.


La tabella sotto descrive i profitti annuali sommati delle sette JR (le sei sono East, Central, Ovest, Kyushu, Shikoku e Hokkaido e un altro JR per le merci). Fino alla privatizzazione era sempre in rosso, nonostante che riceveva un grosso aiuto dal governo. Dopo di che la situazione contabile è stata migliorata, le aziende privatizzate pagavano le tasse al governo da questi guadagni.  


Uno dei motivi del miglioramento finanziario è la diminuzione del numero dei lavoratori. La tabella sotto ci mostra l'andamento del numero dei lavoratori dal 1955 al 1986, l'anno precedente della privatizzazione. Fino agli anni settanta superava più di 400 mila lavoratori. Nel 1986 erano 277 mila, di cui 201 mila sono stati assunti dalle nuove JR, il resto ha trovato un lavoro fuori di JR. Tutti i lavoratori delle JR di oggi si contano circa 120 mila. 


I riferimenti interessanti dal punto di vista dei consumatori sono: come è cambiato (aumentato o diminuito) il prezzo dei biglietti, e come è cambiata la qualità dei servizi, incluso l'atteggiamento dei lavoratori. 

(1). prezzo 
Questo è l'andamento del livello del prezzo dei biglietti, considerando 100 nel 1980. Prima della linea verticale del 1987, l'azienda nazionale aumentava quasi ogni anno il prezzo dei biglietti. Dopo il 1987 sono stati aumentati per due volte, la prima era l'anno in cui IVA è stato introdotto su ogni merce, la seconda volta IVA è stata aumentata da 3 % a 5%. Quindi le JR non hanno aumentato i prezzi per loro motivi. 

La tabella è stata fatta con i dati delle tre aziende in Honshu 
(l'isola principale del Giappone), JR East e Central e Ovest.  

Tuttavia c'è un'eccezione: le altre tre aziende che hanno ancora una parte delle azioni possedute dal governo, hanno aumentato del 6 % nel 1996. 

(2). la qualità dei servizi
Dicono che dopo la privatizzazione i lavoratori siano diventati amichevoli e gentili, ma è una vista soggettiva.
C'è qualcosa di concreto? 
Secondo il report dell'ex presidente di JR Central, Kasai Yoshiyuki, fatto nel 2004, nell'epoca dell'azienda nazionale, il ritardo medio di ogni shinkansen era circa tre minuti. 
Il report annuale di JR Central dichiara che nel 2009 un shinkansen ha avuto il ritardo di 36 secondi in media. 
E' stato calcolato dividendo la somma dei ritardi dei 120 mila shinkansen dell'anno su Tokaido, ossia tra Tokyo e Osaka.
Vengono inclusi i motivi naturali, cioè tifone, neve e terremoto. Per peggiorare di sei secondi di ritardo in media, basta che succeda un disastro naturale, che provoca il ritardo medio di un'ora sui 200 shinkansen, circa due su tre treni al giorno.

le tabelle sono dal sito :    

Al di là della comodità dei consumatori, c'è un aspetto amaro per i lavoratori. 
Circa mille lavoratori in opposizione alla privatizzazione, che erano contemporaneamente gli attivisti sindacali, non avevano potuto iscriversi nelle JR. Così hanno denunciato le aziende. Dopo venti anni, è ancora in processo.  

Dopo il post pesante, metto un filmato delle musichette suonate in shinkansen.


Lana

3 commenti:

  1. Mi spiace per quei lavoratori e spero che verranno risarciti dopo il processo, però direi che la privatizzazione sia stato un successo clamoroso!
    Una delle rare volte in cui il Partito Liberale giapponese, da ciò che mi risulta, ha onorato il proprio nome...L'altra è stata la privatizzazione delle poste e in generale le riforme di Koizumi. Almeno a me sono piaciute ed era riuscito a portare il paese fuori dalla crisi degli anni '90, almeno prima che scoppiasse questa nuova crisi...

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  2. ricapitolando...
    nessun aumento in 25 anni circa, ritardo da 3 minuti a 36 secondi (se si può chiamare ritardo sia il primo che soprattutto il secondo) compresi tifoni e terremoti (qui con 10cm di neve almeno 4-5 ore), su 76mila in eccesso solo 1000 in contenzioso (mi viene da pensare i più rompiscatole, magari tanti in posti di dirigenza-nullafacenti)
    Ogni paragone con noi lo evito....(qui l'Amministratore Delegato delle FS consiglia di portarsi coperte e viveri in caso di maltempo ;-)

    ciao
    Massimo

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  3. bel post.. interessante ed esaustivo.. grazie!!^^

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