10 novembre 2009

"Do Re Mi Fa" inverter

Quando i treni partono, a volte si sente il rumore del sistema VVVF (Variable Voltage Variable Frequency, chiamato in Giappone).

Il rumore non era piacevole, per cui l'azienda tedesca Siemens ha modificato appositamente il rumore come delle note musicali. In Giappone questo tipo viene utilizzato solo nella linea privata Keikyu e la linea Joban di JR. Però purtroppo, visto che sono prodotti importati dalla Germania, il rumore, anzi la musichetta simpatica sta sparendo. Perché non li importano più.

I fan dei treni chiamano questo sistema del motore "doremifa inverter".
Questo filmato è di Keikyu. 



Un fan ha messo su youtube il vero "do re mi fa inverter" della ferrovia Europea (Austriaca):
http://www.youtube.com/watch?v=yscLEirGgfk
Dicono che Siemens ormai non produce più questo tipo. 

Per quanto riguarda i fan dei treni, ci sono alcune categorie.
In generale si chiamano "tetsu-ota 鉄オタ", la parola accorciata di "testudo-otaku 鉄道オタク". "Tetsudo" significa "ferrovia".
Tra i "tutsu-ota", i fan appassionati di fare foto dei treni vengono chiamati "tori-tetsu 撮り鉄". "Tori" deriva dal verbo "toru", ossia fotografare.
Invece gli appassionati di viaggiare sui treni si chiamano "nori-tetsu 乗り鉄". "Nori" è dal verbo "noru", cioè prendere i treni.
Esistono anche gli otaku appassionati delle linee e treni in estinzione. Questi si chiamano "soushiki-tetsu 葬式鉄". "Soushiki" intende il funerale.

Particolarmente le ragazze otaku dei treni spesso vengono chiamate "tetsuko", presa da "Tetsuko no tabi", il manga e anime in cui una ragazza giornalista fa viaggi in treno.

Lana (non sono tetsuko!)

6 commenti:

  1. "Lana (non sono tetsuko!)" ahahahaha
    Per fortuna che lo hai specificato, sennò con tutti questi post sui treni, un sospettino mi era venuto! ^ ^

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  2. Ciao Lana,
    premetto che non credo sia un male essere un appassionato di treni,(quindi la precisazione è superflua) soprattutto in considerazione che mi risulta che 1 passeggero su 4 nel mondo è giapponese.
    E' ovvio che in un paese dove il trasporto in treno è così sviluppato e così ben strutturato ci sia un numero elevato di appassionati, ti chiedo se esiste un nome specifico per i collezionisti di modellini come me
    (e mi fa piacere sapere che ci sono anche ragazze appassionate, e non devono essere poche visto che hanno anche un "nome")

    ciao
    Massimo

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  3. Ma lei non dice "appassionati dei treni", dice "otaku dei treni". Che io sappia in Giappone gli otaku non sono semplici appassionati, ma proprio dei fissati. Gli otaku hanno problemi psicologici. Io almeno sapevo questo, che è un vero problema sociale. Magari lei ci farà un post o risponderà per spiegarci bene il fenomeno, io avevo solo letto delle cose qua e là. Però pure nei fumetti manga gli otaku sono considerate persone con problemi come ad esempio in "welcome to nhk"

    Ciao

    Rita

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  4. Ciao Rita,
    può essere, non saprei, mi sembrava che "otaku" almeno all'inizio non fosse un termine usato in modo dispregiativo (mi sembra che significhi "gli altri" o qualcosa di simile), credo che a causa di alcuni reati gravi commessi da persone che si è scoperto essere appunto "otaku" appassionati di manga e anime, si è associato al termine un significato negativo (un'equazione un po' semplicistica ma questo è...)
    (chiedo scusa ma in fatto di manga e anime non sono molto ferrato, io sono fermo a Conan e Heidi, anche Gundam non mi dispiaceva ma parliamo del 1979...mi risulta che sia ancora il più seguito)
    Lana, se hai 2 minuti, illuminaci, magari riusciamo a conoscere e comprendere meglio ;-)

    ciao
    Massimo

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  5. Massimo san,

    >esiste un nome specifico per i collezionisti di modellini

    Esiste. In “tetsu-ota”, chi colleziona gli oggetti dei treni, incluse le targhe, libretti degli orari di ogni periodo e qualsiasi pezzo dei treni, si chiama shuushuu-tetsu 収集鉄. “Shuushuu” è collezionare. Mentre gli appassionati sui modellini dei treni si chiamano Mokei-tetsu 模型鉄. Mokei è modellini.

    Per il termine “otaku”, non riesco rispondere in breve. Almeno io non ho nessun impressione negativa. Ho detto “Non sono tetsuko”, non perché non voglio che nessuno mi consideri otaku. Anzi immagino che chi legge il mio blog, mi considererebbe facilmente. Per me “otaku” di qualunque categoria ha la grande conoscienza, per cui non posso dire che “sono otaku”. Chi è meno interessato dei treni, se pensa che sono otaku, non mi importa, ma almeno, confrontando a veri otaku dei treni, sono perfettamente ignorane.

    Lana

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  6. Rita san,

    stai confondendo forse hikikomori e otaku. Per quanto riguarda di “NHK e youkoso” è stato scritto da un ex-hikikomori, e il personaggio non è un otaku. Ma il vicino di appartamento, non mi ricordo il nome, è otaku dei giochi.
    Aggiungo anche Jun come un hikikomori in “Rosen Maiden”.

    Un hikikomori può essere contemporaneamente un otaku. Ma le due cose sono diverse.
    Il fenomeno hikikomori è un vero problema.
    E’ vero anche che il termine “otaku” viene usato negativamente, per questo farò un post.
    Aspettatemi!!!

    Lana

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