31 maggio 2009

Lavorare in Giappone : seconda parte

La percentuale dei lavoratori stranieri in Giappone nel 2002. 
Il 23.5% : con il visto lavorativo
Il 30.6% :  sposati con giapponese
Il 10.9 % : part timer "permessi" 
Il 6.1 % : apprendisti
Il 28.9 % : irregolari del soggiorno

Ricercando bene, sono quasi disperata. Perché per gli stranieri che vogliono vivere lì, è troppo rigido.
Pensavo di dirvi di andare comunque, e vedere come funziona, comunicare con i connazionali che vivono lì, che nel frattempo vi capiterà una bella occasione. Invece non sarà così facile....

Sinceramente, a chi vuole lavorare in Giappone, consiglio di scegliere prima il lavoro. Il "visto di lavoro", questa parola in Giappone non esiste, nel senso che ci sono vari tipi di visto per lavoro, e ogni categoria di lavoro corrisponde al visto specifico e i lavori sono molto limitati.
per esempio,
(lavoro : il visto corrispondente)

imprenditore : visto "management, investimento"
avvocato, commercialista : visto "giurisprudenza e contabilità"
medico, farmacista, infermiere : visto "medico"
ricercatore (con stipendio) : visto "ricerca"
insegnante in scuola elementare, media e superiore : visto "educazione"
interprete, traduttore : visto "internazionale"
ingegnere : visto "tecnico"
impiegato dell'azienda in sede all'estero in Giappone : visto "trasferimento in azienda"
cantante, danzatore, attore, atleta : visto "spettacolo"
cuoco della cucina straniera, artigianato, pilota : visto "talento specializzato"





Facciamo finta che hai deciso uno di questi lavori. Per prendere il visto dall'Ambasciata del Giappone in Italia, va preso prima un altro documento "在留資格認定証明書" (Zairyuu shikaku nintei shoomeisho, Certificato di avere il diritto per rimanere in Giappone) all'Ufficio di Immigrazione del Giappone. Il Ministro del Giustizia controlla se l'attività dello straniero in questione è adatta per il visto.
Il modulo è :
http://www.pis.or.jp/data/pdf/pdf/16-1-1.pdf
Vanno accompagnati di solito i documenti come segue:
a. la domanda per il certificato
b. una foto di 4 x 3 cm
c. una busta per il ritorno francobollata 430 yen
d. la certificazione dello studio (dipende il visto, a volte non si serve)
e. curriculum  (dipende il visto, a volte non si serve)
f. il registro pubblico dell'azienda giapponese 
g. il depliant dell'azienda giapponese
h. lo stato patrimoniale e il conto economico dell'azienda giapponese 



Quindi, l'andamento dall'inizio sarà:


1.In Giappone, chi vuole lavorare o un sostituto domanda il certificato in questione all' Ufficio di Immigrazione Giapponese.

2.L'uffifico di Immigrazione manda il certificato al sostituito o il richiedente in Giappone.
All'ambasciata servono di solito i documenti come segue :

a. la domanda del visto
b. il passaporto
c. il certificato 
d. una o due foto di 4.5 x 4.5 cm

3.All'ambasciata giapponese in Italia, domandare il visto con il certificato ottenuto.

4.Dall'ambasciata del Giappone viene rilasciato il visto.

5.In aeroporto del Giappone, mostrare il visto con passaporto e il certificato.

Fonti :
http://www.jetro.go.jp/invest/setting_up/section2/page4.html
http://www.neo-visa.com/text/04hatarakitai/
http://www.atlo.jp/bbhonyakujp.html
http://www.tfemploy.go.jp/7language/english/index.html
Ho letto i siti dei notai che si rivolgono a chi vuole il visto lavorativo, in cui enumerare i casi comuni. Mi sono stupita che in Giappone non è sufficiente un datore di lavoro con l'intenzione di assumere stranieri.
Per esempio, molti ristoratori vogliono assumere studenti stranieri part time come cuoco, quasi non è permesso. Per un visto per cuoco, serve l'esperienza di aver lavorato nel suo paese per più di dieci anni.
(Sapendo questa condizione, nessuno andrà in Giappone per fare part time.)
Non è sufficiente trovare un datore di lavoro, anche la ditta verrà controllata. Al contrario, anche se la ditta sta andando bene, se lo straniero in questione ha una brutta storia, cioè intendo non solo "pregiuducato", anche qualsiasi violazione durante il soggiorno in Giappone, non viene permesso. Dopo aver ottienuto il certificato poi, non è detto che al 100 % puoi ottenere il visto.    

Per cercare un posto di lavoro in Giappone, devi cercare come gli studenti giapponesi, nel senso che gli studenti universitari giapponesi iniziano a cercare più di un anno prima. Per iniziare a lavorare in aprile, l'autunno di due anni prima inizia a raccogliere informazioni, nell'inverno mandi a curriculum alle aziende e partecipa alle riunioni informative delle aziende, fai colloqui o qualche esame, dalla primavera hai l'assuzione.
Le aziende giapponesi, anche oggi considerano i lavoratori come un membro che continua a lavorare fino a l'età di pensionamento, cioè un investimento costoso. E' certo che in realtà molti abbandonino il lavoro, ma vuol dire che le aziende non assumono chi non sembra lavorerà per un lungo periodo. Ovviamente è neccessario poter parlare come i giapponesi, e sapere il costume giapponese.  

Tutto sommato, sarà impossibile cercare il lavoro rimanendo in Italia.

Fonti :
http://www.studyjapan.go.jp/jp/toj/toj04j.html
http://syukatsu.r-agent.co.jp/kaigai/knowhow/schedule.html
http://www.waseda.jp/career/InternationalStudent.html

Puoi cercare un lavoro, facendo lo studente universitario così come gli studenti giapponesi cercano lavoro. 

Per entrare in Giappone come studente, ti servono:
a. il permesso dell'iscrizione dall'università
b. il passaporto
c. il visto per studio


Il requisito per l'iscrizione all'università è di aver studiato più di 12 anni nelle scuole italiane.
Per scegliere l'università guarda questo sito :
http://www.jasso.go.jp/index_e.html

Normalmente oltre dell'esame dell'università propria, bisogna fare l'esame "Examination for Japanese University Admission for International Students (EJU) ".
Ogni anno lo fanno due volte, in giugno e in novembre. Il prossimo è l'8 Nobembre, entro questo luglio devi mandare la domanda dell'esame.

http://www.jasso.go.jp/eju/index_e.html
Le materie sono Giapponese, Scienza, Matematica e Generale.
Gli esami in passato si trovano qui :

http://www.jasso.go.jp/eju/examination_e.html
Il visto va rilasciato dall'Ambasciata del Giappone in Italia. Guarda la pagina su quella in Italia nel Ministro dell'Estero Giapponese,
http://www.mofa.go.jp/mofaj/annai/zaigai/list/europe/italia.html

Quindi se non parli bene giapponese, è meglio frequentare la scuola privata per lingua giapponese. 
Certe università hanno la facoltà di giapponese per gli studenti stranieri che vuole andare l'università. E' comodo andare avanti nell'università stessa.
http://www.jasso.go.jp/study_j/documents/bekka_2008.pdfPer trovare le scuole private per giapponese, guarda qua:
http://www.nisshinkyo.org/

Frequentare la scuola della lingua, magari lavoando un po' (come ho detto in post precedente, c'è limite e devi chiedere il permesso) non è difficile, a parte la questione economica. Ma non è consigliabile se vuoi lavorare per lungo termine in Giappone dopo la scuola della lingua, prima o poi dovrai tornare indietro, nel senso che, non verrà permesso il visto di studio della lingua per sempre. E' più realizzabile, mi sembra, praticare in Italia una professione speciale che sarà utile in Giappone, o andare all'università giapponese dopo della scuola della lingua, per approfondire il proprio settore.
Se lavori illegalmente, e se verrai scoperto dallo stato, dovrai rinunciare al visto di lavoro. Anzi dovrai tornare indietro. Ogni anno, circa 50.000 studenti tornano al loro paese con questo motivo.


Mi preoccupo se i lettori che vogliono lavorare lì sono delusi. Io sono delusa scoprendo tutto questo.
Un altra possibilità. Vivendo in Giappone per qualche anno, trovare qualcuno da frequentare è una cosa naturale. Non consiglio di sposare qualche giapponese solo per ottenere il visto. Anzi, ultimamente è molto diffuso il matrimonio finto, quindi anche il controllo è ora severo. Ma per chi ha moglie giapponese o marito giapponese, sarà facile vivere lì, non c'è problema particolare per lavorare in Giappone.

Ho saputo che non esiste il sistema Working Holiday tra Italia e Giappone. Ce ne sono con Inghilterra e Germania, Francia  ecc, invece non c'è nessun patto tra i nosti paesi. Italia fa questo scambio solo con Canada (da wikipedia).

L'ultimo consiglio: è meglio e sicuro rivolgerti ad un notaio specializzato giapponese per il visto di lavoro.
elenchi:   
http://www.visajapan.jp/
http://www.tokyo-visasupport.com/

Ricerca magari con le parole chiave "行政書士" e "ビザ", ossia notaio e visto in giapponese.

Lana

2 commenti:

  1. sembra impossibile per uno straniero lavorare in Giappone; questa politica sembra fatta apposta per limitare al massimo l'immigrazione nel vostro Paese.. ovviamente per una persona "normale" è più o meno improbabile riuscire a trovare il proprio spazio all'interno di un regime del genere.. già il fatto di trovare lavoro dall'Italia è una cosa un po' assurda (ma anche la legislazione italiana purtroppo è molto simile alla vostra)..

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  2. Ciao =)So che è un post vecchio ma ho scoperto ora il vostro sito e mi piace molto quello che fate ^^ Avrei bisogno di un'informazione: se io frequento una scuola di giapponese in giappone e dopo mi iscrivo ad un corso da bartender o cameriera secondo voi c'è una possibilità che mi prendano a lavorare da qualche parte dopo?
    Grazie per l'aiuto :)

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